Se esiste un gruppo per cui vale la massima "è meglio da ascoltarli dal vivo che su cd(o magari su vinile..)"quel gruppo si chiama Aucan,arriva da Brescia e il 16 Agosto scorso si è esibito al Pollege Festival a Carrara.Avevo già apprezzato le doti della band nel 2011 in quella bellissima kermesse (oggi purtroppo in naftalina)chiamata Galaxia Medicea a Seravezza.All'epoca era da poco uscito "Black Rainbow"e le atmosfere di quell'elettronica dal volto umano(sintetizzatori che fanno l'amore con basso,batteria e chitarra),suonata con un volume ai limiti della sopportazione umana,mi avevano regalato una serata di emozioni molto forti e la voglia di avvicinarmi a certe sonorità che avevo un po' trascurato nei miei ascolti.Emozioni che ho ritrovato,anche se diverse rispetto ad allora,nel live al Pollege.
Il set presentato quest'anno mantiene inalterato l'impatto,la potenza e la grande tecnica della band che costruisce un tappeto sonoro incalzante senza rallentamenti e divagazioni e riesce nell'impresa(non dimentichiamoci siamo pur sempre nella depressa provincia di Massa Carrara e a certe cose non ci siamo abituati.....)di coinvolgere e catturare il ritmo del pubblico sulla spiaggia.La band certamente non si risparmia e il concerto diventa la colonna sonora ideale per un electro-rock-rave party in una notte di mezza estate in riva al mare.Mancano i brani più lenti e d'atmosfera dei live degli scorsi anni che però diventano di difficile collocazione in un set così tirato e privo di pause tra un brano e l'altro.Ascoltare un concerto come questo vuol dire abbandonarsi completamente alla musica,non attendere questo o quel brano perchè gli Aucan non sono una"juke box band" da mettere in "play" dal vivo.Nel post una clip tratta dal live al Pollege e sul sito della band molti brani in streaming e free download.
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