Ecco lo streaming di "Thursday Evening",il nuovo album degli Sparkle In Grey,il progetto che unisce Alberto Carozzi,Cristiano Lupo,Franz Krostopovic e Matteo Uggeri e uscito per le etichette Grey Sparkle,Lizard,Old Bicycle records e Show Me Your Wounds.
Qui sotto il comunicato con cui gli Sparkle In Grey presentano il disco e l'inedita iniziativa di allegare un ciottolo o un sasso a chi acquisterà "Thursday Evening"in versione fisica.
Lavorare è tanto faticoso. Sopravvivere è faticoso, ed anche suonare può diventare sfiancante. Riunirsi una sera alla settimana, per anni, è impegnativo, soprattutto se significa percorrere 60 Km in auto, fare quattro piani di scale con gli strumenti in spalla, scaricare pesanti amplificatori o doversi esercitare tutti gli altri giorni per non perdere dimestichezza con lo strumento. È il caso dei quattro componenti degli Sparkle in Grey, che lo fanno dal 2005. Ma perché continuare? Perché quelle prove del giovedì sera, quando le fatiche della settimana sono quasi al culmine ma il week end non è ancora dietro l’angolo? Cosa spinge a registrare dischi, a investire tempo e denaro per farlo come si deve? Perché affidarsi a personaggi come Mario Bossi, priore di quella folle cellula di resistenza brianzola e covo dei Tasaday che è l’Arci Blob di Arcore? Perché poi rifare più di metà del lavoro e oltre invece con Andrea Serrrapiglio, che si porta dietro tutta la sua esperienza con gente come Carla Buzolich, Scott McCloud, gli Zu o i Current 93?
Forse è la voglia di dare sempre un significato a quello che si fa, oppure il bisogno di farlo secondo certi criteri di qualità e rigore, magari come s’è fatto proprio da Serrapiglio, i cui BADinstruments Studios sono a totale impatto zero, cosa che rende forse anche la coscienza più pulita, per quel che può servire.
A volte, in effetti, Sparkle in Grey sono rosi dal dubbio che ci sia altro di più importante e più efficace per cambiare le cose e far qualcosa per questo mondo, ma fino ad oggi è ancora la musica, con tutto il suo potenziale espressivo, anche e soprattutto quando è ‘solo’ strumentale, a raccogliere le energie residue di quei giovedì sera in cui la cena finisce per diventare più rilevante delle prove stesse. Ma le chiacchierate conviviali non si traducono mai in un messaggio univoco: nei brani non ci sono slogan, ma solo sporadiche voci campionate, impronte, segnali, citazioni per chi vuole coglierle, messaggi da decodificare espressi anche dai disegni che ancora una volta compongono le grafiche. Gli omini sulla copertina questa volta non riposano, non guardano il cielo, non vivono nel proprio piccolo mondo, di certo non dormono. Non ci riescono più. Si direbbero ora molto arrabbiati, esasperati. Però non inneggiano alla violenza, hanno solo una paura folle della rabbia che sentrono dentro e attorno a loro. Raccolgono sassi, ma faticano a capire per cosa li useranno. Si rivolgono direttamente a voi. Cosa possiamo fare con questi sassi?
Forse è la voglia di dare sempre un significato a quello che si fa, oppure il bisogno di farlo secondo certi criteri di qualità e rigore, magari come s’è fatto proprio da Serrapiglio, i cui BADinstruments Studios sono a totale impatto zero, cosa che rende forse anche la coscienza più pulita, per quel che può servire.
A volte, in effetti, Sparkle in Grey sono rosi dal dubbio che ci sia altro di più importante e più efficace per cambiare le cose e far qualcosa per questo mondo, ma fino ad oggi è ancora la musica, con tutto il suo potenziale espressivo, anche e soprattutto quando è ‘solo’ strumentale, a raccogliere le energie residue di quei giovedì sera in cui la cena finisce per diventare più rilevante delle prove stesse. Ma le chiacchierate conviviali non si traducono mai in un messaggio univoco: nei brani non ci sono slogan, ma solo sporadiche voci campionate, impronte, segnali, citazioni per chi vuole coglierle, messaggi da decodificare espressi anche dai disegni che ancora una volta compongono le grafiche. Gli omini sulla copertina questa volta non riposano, non guardano il cielo, non vivono nel proprio piccolo mondo, di certo non dormono. Non ci riescono più. Si direbbero ora molto arrabbiati, esasperati. Però non inneggiano alla violenza, hanno solo una paura folle della rabbia che sentrono dentro e attorno a loro. Raccolgono sassi, ma faticano a capire per cosa li useranno. Si rivolgono direttamente a voi. Cosa possiamo fare con questi sassi?
Grazie mille per questo spot! :) Siete dei grandi come sempre...
RispondiElimina[una piccola nota: il sasso dipinto è incluso solo nella Riot Edition, assieme al poster. In quella 'fisica' convenzionale c'è un sasso nudo e crudo!]
Più che spot segnalazione di un ottimo album :) Ci vediamo al Tagofest Matteo :)
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