Prossimi ospiti a Riserva Indie

venerdì 8 marzo 2013

BOLOGNA VIOLENTA ALLA DISTILLERIA DI NAPOLI PER IL PROGETTO INDIEVIDUI


Classe 1976, trevigiano e mal pettinato, Bologna Violenta(qui sopra nella foto di Samuel Fava) è il nome ispirato ai film polizieschi anni Settanta dietro cui si cela Nicola Manzan. Polistrumentista e manipolatore elettronico, come la stampa lo definisce, dopo diverse comparse nei gruppi rock del bel Paese, arriva nel 2005 al progetto di one-man-band.

Dall'esordio omonimo al terzo album "Utopie e Piccole Soddisfazioni" il passo è breve. Nel mezzo ci passano anni di live, con oltre centrotrenta date tra Italia ed estero. 

Quella di Bologna Violenta è musica per chi odia la musica, o forse per chi odia i generi, visto che la radiografia dei suo brani lascia scorgere musica classica e filastrocche, punk ed heavy metal. Il tutto condito da dialoghi strappati ai 'mondo-movie'.

Un Indieviduo senza genere, che fa a pezzettini la musica. Il forno è caldo?
                                            
                                       ♪ La Distilleria - Culture District

Un tempo era la "Fabbrica dello Spirito", una struttura settecentesca a poca distanza dalla sede dell'industria che è diventata il volto della città, la Fiat.

Oggi Pomigliano d'Arco ha una nuova veste che nasce proprio da un edificio che rischiava l'abbandono. Un'operazione di rivincita, prima ancora che di marketing, ha voluto far sorgere all'interno di una vecchia fabbrica il polo culturale della comunità.

La Distilleria, affiancata ad un Feltrinelli Point, è centro nevralgico di incontri, laboratori, concerti. Uno spazio che dà la possibilità soprattutto ai più giovani di avvicinarsi alla musica, alla letteratura, al giornalismo, all'arte. Una struttura che dialoga con le scuole e che potrebbe divenir sede dell'Università Federico II di Napoli, con il Dipartimento di Criminologia e numerosi master di formazione professionale.
Il riscatto della città operaia.         
                                            Scopri il progetto Indievidui    
                  
                                                           

Nessun commento:

Posta un commento