Morgan live al Jux Tap di Sarzana: video e recensione

La grande musica live è tornata al Juxe Tap, uno dei più bei club d'Italia che in tempi lontani ci aveva regalato dei live act incredibili, da Echo and The Bunnymen ai Commitments a Capossela, solo per citarne alcuni. Ormai da tempo si è fin troppo caratterizzato per le proposte "nazional popolari" dei suoi fine settimana.
Grazie all'organizzazione di "Whatthef**k" (leggi "Pollege Festival", una delle rare realtà attive del nostro territorio che prova  a fare cose, anzichè piangersi addosso con la litania che mancano i soldi) con cadenza mensile, arriveranno nel club ligure alcuni dei migliori live set in Italia e cliccando qui si potranno avere tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

La rassegna è partita Giovedì 27 Dicembre col concerto di Morgan accompagnato da Luca Ciffo e Agostino Nascimbeni (in arte Lombroso) e da Gaetano Cappa (tastiere e diavolerie tecnologiche).

Preceduto dagli spezzini 19cento e dai carrarini Trenet, una vecchia conoscenza di Riserva Indie e con un album nuovo di zecca in uscita. Morgan si è presentato col ritardo che solo una rockstar maledetta puo' permettersi. Gli spettatori si sono accalcati a ridosso delle "blindatissime" prime file occupate da una quarantina di "eletti" che avevano diritto a una sedia comoda e protetta di fronte al palco per non mescolarsi troppo alla "plebe" dietro.
Concerto splendido, con una scaletta che ha messo insieme molte cover (Bowie, Talking Heads, Doors, Adamo) con brani dei Blue Vertigo, di Morgan solista e anche dei Lombroso.
L'impressione è che il concerto non abbia una scaletta precisa ma che di volta in volta sia l'istinto dell'artista a "suggerire" i brani e a dar vita anche a improvvisazioni che solo pochi possono permettersi "on the road".

                              "Moonage Daydream - David Bowie"                           

I Lombroso e Gaetano Cappa si dimostrano musicisti di alto ed "altro" livello e il concerto scivola via sui binari di una qualità che rimane sempre altissima.
Morgan si "inabissa" per una ventina di minuti prima di tornare sul palco per i bis con la sala quasi vuota.
Tornato sul palco giustifica il ritardo con la nascita della figlia Lara proprio nella pausa del live e dedica alla figlia una versione riveduta e corretta di "Avrai" di Claudio Baglioni che in quelle circostanza non può che dare dei brividi supplementari fortissimi.
 

Maurizio        

              "Altrove"