Nell’album/concept/canzone/videoclip si discute, a pancia piena, di proposte per il bene comune e di mezzi per realizzarle. Si sviluppa così un percorso del tutto naturale che riflette sui temi del disco: Consapevolezza, Proprietà, Acqua, Riforma, Rivolta, Denaro, Natura, Democrazia e Sanità (che sono poi anche i titoli dei vari brani). Che si tratti di soluzioni possibili o impossibili poco conta, l'importante è che siano immaginabili. È una follia, non così dissimile dalla realtà in cui viviamo. Ciò che qui si ipotizza non è la fine del mondo, piuttosto “La fine del potere” intesa come principio. Un bel sogno, un'allucinazione culturale, un desiderio naturale. Stufi di comandare non resta che dimettersi.
Il videoclip è stato realizzato da Pabulum, con la regia di Lorenzo Bruno. Le immagini provengono da uno dei più vasti altopiani dei Monti Lepini, il Campo di Segni. Di origine carsica, è caratterizzato dalla presenza di alcuni laghetti che fungono da abbeveratoio ai numerosi animali che pascolano sui prati e che contribuiscono a dare a quest'angolo delizioso delle montagne laziali un'atmosfera da vecchia fattoria.
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