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giovedì 20 settembre 2012

A Riserva World intervista esclusiva a Fabian Aubry per il progetto At Dawn We Are Kings


Dall'Inghilterra alla Francia, da Londra a Cannes. No ragazzi, non siamo andati al Festival cinematografico ad ammirare le starlette nè tantomeno a gustarci il documentario inedito su Woody Allen che andava in scena: siamo andati alla ricerca, virtualmente parlando, di un artista che avrebbe potuto suscitare l'interesse di Riserva World e di chi la legge. Fortunatamente l'abbiamo trovato e ci ha concesso un po' del suo tempo libero.

Si chiama Fabian Aubry e vi starete sicuramente chiedendo chi sia. È un ragazzo che lavora ad un progetto musicale di nome At Dawn We Are Kings (All'alba siamo dei Re) ed ha da poco rilasciato il primo EP: Landscapes (Paesaggi). Un francese atipico oserei direi, molto disponibile, simpatico e senza quella puzza sotto il naso che i suoi compatrioti si tirano (e ci tirano) dietro più che per tradizioni, per un rancore o un sentimento ancora poco definito. Ma senza alllontanarci dal seminato ed entrare in affari che non riguardano la musica posso dirvi che il suo progetto, la sua intervista e il suo sound ci ha colpiti abbastanza positivamente: valido, cantautoriale, acustico, minimale, solido e di stampo americano.
                                                                       
Sono questi gli ingredienti della sua musica ma andiamo con ordine e parliamo meglio di cos'è At Dawn We Are Kings. Potrei farlo direttamente io ma per favorirvi un contatto "diretto" vi riporterò quello che mi ha detto nella nostra piacevole conversazione in modo di farvi capire meglio il tutto, partendo dalla sua personalità passando dal suo pensiero in merito ed arrivando alla sua musica, presente o futura che sia ed ogni cosa che la riguarda strettamente da vicino.

"At Dawn We Are Kings è il mio progetto musicale personale, scrivo tutte le canzoni e tutti i testi. In questo primo EP suono insieme a due ragazzi (batteria e basso), mentre io sono il Sing/Guitar. Oggi, per più motivi, sono un solista considerando che è difficile mantenere una band quando si è all'inizio e non sei famoso e senza denaro da investire. Sono comunque molto orgoglioso di questo primo lavoro e voglio continuare a fare del mio meglio. In futuro la mia musica cambierà un po', diventerà più acustica e lavorerò di più sulla mia voce. Ho in mente un album, ed ho circa quindici canzoni pronte per essere registrate e un sacco di altre cose su cui voglio e devo lavorare. A dire il vero, sarò di ritorno in studio la prossima settimana per registrare due nuove canzoni in una versione acustica, sto lavorando anche su diversi video. Un primo video dovrebbe essere disponibile nel mese di Ottobre! Penso che si può fare musica anche senza un etichetta, ma a un certo punto, hai bisogno di soldi per registrare le canzoni, fare un Tour o per promuovere la tua musica... E per mangiare e pagare l'affitto anche! Non sto pensando di non trovare una etichetta in realtà, non sarebbe vero, preferisco non pensare l'eventualità negativa! *sorride*. Voglio viaggiare da solo con la mia chitarra, sperando che qualcuno noti la mia musica e come ovvio l'obiettivo è quello di trovare un'etichetta, un booker o un manager, fare magari un Tour ed avere quella disponibilità economica che mi permetta di andare avanti, musicalmente parlando, e che mi dia l'opportunità di lavorare con più opzioni.
                                                              
Fabian non ha comunque paura di rimanere uno dei tanti di passaggio della scena musicale e ci aiuta a capire meglio ciò che pensa di questo mondo artistico che oggi si allarga sempre di più ma che allo stesso tempo fa emergere soltanto artisti molto commerciali o magari "spinti" da qualcuno, eccezioni a parte. Comunque si considera una persona fortunata: avendo una visione della musica a 360 gradi ascolta quasi ogni genere. Dopo aver conosciuto meglio i suoi gusti gli ho fatto notare l'accostamento tra Screaming Trees e Bon Iver, per citarne due che gradisce, e gli ho chiesto se fosse stato influenzato da un collage degli artisti presenti nella gamma dei suoi preferiti.

"Si, mi piacciono un sacco di artisti, la maggior parte di essi proviene dall'Inghilterra o dagli Stati Uniti. Ma non sono direttamente influenzato dalla loro musica, ma più dai sentimenti o dalle emozioni che danno, una sorta di onestà e purezza, qualsiasi sia il loro genere musicale. Questo è ciò che voglio dare, qualcosa di reale e vero, qualcosa di puro senza troppo "make-up". A proposito d'ispirazione, sono un ragazzo fortunato, la maggior parte delle volte prendo la mia chitarracomincio a suonare e molto rapidamente qualcosa si accende nella mia mente, alcune parole o immagini passate, sentimenti. Voglio solo scrivere canzoni che chiunque può sentire come una "presenza calda", tipo quella sensazione che si ha quando hai 16 anni e inizi a scoprire band e artisti che pian piano diventano parte della tua vita. È vero che molti artisti emergenti sono vicini a questo genere di musica e che come me cercano di affermarsi, ma non importa c'è ancora molto da fare nel mio cammino musicale e penso che canzoni come Healing e Sleepless Nights sono piuttosto singolari e personali quindi possono distinguersi e fare bene non voglio pensare ad altro. Se invece dovessi parlare di un artista particolare al quale mi sento vicino direi Jason Lytle dei Grandaddy, mi piace molto e mi emoziona. Ma ci sono comunque molti artisti che mi piacciono e mi trasmettono simili sensazioni."

Fabian Aubry durante un esibizione
Fabian conclude dicendo "Sono una persona onesta che suona col cuore e con l'anima". Dalle canzoni presenti nel suo EP effettivamente si sente una forte personalità quasi a disagio messa in risalto dai suoi testi. Un artista che ha già le idee chiare per il futuro, che sa qual è la strada musicale da percorrere. Un mio giudizio non può che essere positivo, sia sul lato musicale che su quello umano e anzi, sono molto curioso di capire come riuscirà a rendere più acustica la sua musica senza snaturarla vista già l'essenza minimale e i suoni unplugged presenti. Intanto vi lasciamo con l'ascolto del suo EP.


Potete seguire Fabian Aubry e il suo progetto musicale con i seguenti link:

MySpace 

                                         Intervista a cura di Raffaele De Rose
                                                                            

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